Christiana Protto, 2004

Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Università La Sapienza
Curatore: Domenico Scudero
Roma










L'idea di 'deposito ontologico' (riferito all'esplorazione del protcollo dell'arte, individuabile nelle opere e teorie dell'ultima generazione di artisti) indica almeno un aspetto del lavoro di Christiana Protto: il trascinamento vero e proprio – dentro le sue installazioni fatte di oggetti, videoproiezioni e video-wall – di parti. Christiana Protto costruisce così una rappresentazione concettuale/reale, e pratica una procedura metaforica nel suo farsi tra verità e artificio. È suo un operare sul confine tra arte e realtà (vita), uno scavalcare continuamente il "limite", che ci appare la procedura ed il protocollo dell'arte attule, proprio di quelli autori che mirano alla diaspora dal sisema negativamente dominante dell'arte cosidetta "occidentale av anzata" in quanto sistema preordinato ed eterodiretto sul piano finanziario, politico e del linguaggio.





L'artista – come fa spesso – ha portato con sé una serie di casse, quasi un "trasloco" del quotidiano vivere: oggetti, strumenti (il suo computer, la sua macchina da presa), arredi, vettovaglie; tracce anche dei suoi continui spostamenti da città a città, da paese a paese. Ma ha anche portato i video da lei realizzati. Protto fa tre cose:

1) deloca la sua vita stessa con i suoi attributi materiali (deterritorializzazione e riterritorializzazione);
2) spaesa il quotidiano, enunciando il varcato limite tra arte e vita, affermando e negando nello stesso tempo il senso di fragilità dell'esistente;
3) ha allestito lo spazio ricreando il suo studio/casa.
Su un tavolo "apparecchiato" ha posto, oltre al suo computer, infinite altre cose, un po' disordinate. Tutto sommato un laboratorio: un laboratorio/cucina, un laboratorio/giardino (infatti tra le cose, anche piante vere e finte, telefoni, brocche, bicchieri spaiati, cibi, libri, ecc.)
(...)

Testo di Simonetta Lux
arte ipercontemporanea – un certo  loro sguardo...
ulteriori protocolli dell'arte contemporanea
Gangemi Editore, Roma 2006





Christiana Protto